Meditazione sul gusto
- Studio Pastore
- 15 set
- Tempo di lettura: 1 min
Una meditazione sul gusto può trasformare anche un semplice assaggio in un momento di profonda consapevolezza.

Questa pratica, effettuata con regolarità, può aiutare a evitare abbuffate e ad avere un rapporto più equilibrato con il cibo.
Ecco una pratica guidata che puoi fare con qualsiasi cibo, da una fragola a un pezzetto di pane. L'importante è esserci, totalmente.
Scegli un piccolo cibo.
Qualcosa che puoi tenere tra le dita. Osservalo. Com’è la sua forma? Il colore, la superficie? Non mangiarlo ancora: solo guardalo;
Coinvolgi l’olfatto.
Porta il cibo al naso. Respira lentamente e lascia che l’aroma ti parli. Che emozioni evoca? Ti ricorda qualcosa?
Senti la consistenza
Toccalo con delicatezza: è morbido, ruvido, fresco, caldo? Le dita imparano a conoscere prima della bocca;
Portalo alla bocca… ma non masticare subito
Lascia che stia sulla lingua. Nota la prima sensazione, il sapore iniziale, prima che si trasformi;
Mastica lentamente
Ogni morso è un mondo: la dolcezza che si espande, la consistenza che cambia, magari un retrogusto inatteso. Lascia che il gusto si racconti;
Respira e ascolta come ti senti
C’è calma, soddisfazione, desiderio? Nota senza giudizio. Il cibo è diventato esperienza, non solo nutrimento;
Concludi con gratitudine
Ringrazia il corpo, il cibo, il momento. Hai appena trasformato un gesto quotidiano in un incontro consapevole.



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